Keiko
di dicembre
Ad
majora: “verso obbiettivi maggiori”…con questa formula di augurio usata
in antichità verso le persone che hanno ottenuto dei successi e che
puntano a “cose più grandi”, il ritrovo, domenica 21 dicembre 2008, del
GSB Team, gruppo di esperti Budoka diretti da quell’instancabile uomo
che è Shike Giacomo Spartaco Bertoletti!
Il
ritrovo è ad Oleggio, sesta città del Capoluogo, Novara, con circa
13.000 abitanti , a pochi km dal lago Maggiore, sorge su di un modesto
rilievo collinare. Si trova, inoltre, a 10 km dall’aereoporto
internazionale di Milano Malpensa, può vandare un numero non
indifferente di monumenti e luoghi di interesse, tra i quali P.za
Martiri, circondata da edifici signorili e dallo splendido campanile
medievale, detto anche torre del Bagliotti, risalente agli inizi del XII
secolo, completato nel settecento con la cella campanaria sulla sommità.
La leggenda vuole che ai piedi della torre, si fermasse a predicare S.
Bernardino. Quale luogo migliore per l’arrivo dei componenti del Team,
con i saluti la colazione e le “prime della mattinata”?!
Il
numero dei presenti è un vero record: sedici!
Oltre
GSB, il sottoscritto, Denis Sacchi, Sensei Angelo Balconi, Luigi
Cattaneo con Massimo Manicone e Tino Bergomi, Valerio Forti, Gianfranco
Camerini e Luigia Varutti, Giuliano Garbuio, Gabriele Caccia, Rita
Casolo Ginelli, Ezio Gheno ed i Veneti, Sensei Gianni Ronchini e David
Gobbi.
Si
inizia con il taiso, esercizi di respirazione e preparazione, che
predispongono “all’accoglienza dell’altro”.
Kendoko:
la via
della salute, può essere allineata alla concezione Cartesiana tra “res
cogitans e res estensa”.
(René
Descartes 1596/1650, conosciuto con il nome latinizzato di Renatus
Cartesius, in Italiano Cartesio: da molti ritenuto fondatore della
filosofia moderna e padre della matematica moderna, è considerato uno
dei più grandi e influenti pensatori della storia dell’umanità).
Ki
musubi no gyo:
pratica dell’unione armoniosa con il ki (in posizione naturale).
Il
keiko inizia, anomalmente, con la spada Giapponese.
Un
approfondito studio di batto e notto, con analitiche spiegazioni della
scuola Koden Enshin ryu. Un vero e proprio tratteggio delle
tecniche di kihon con richiamo dei primi cinque kata ed
applicazioni!
Si
procede con le “mani nude” il ju jitsu wjjko di Robert Clark e GSB con
uchi no kata e ni no kata, applicati con tecniche di
atemi, kangetsu waza e proiezioni.
Le
oltre quattro ore di allenamento si concludono con il suemonogiri,
il rito del taglio del bambù.
Un
doppio taglio obbligatorio, seguito da un “taglio libero”, con cui, i
presenti possono cimentarsi nella loro tecnica preferita!
Con la
foto di gruppo si conclude la mattinata (si fa per dire sono le
14,00..),tutti ci gettiamo sulle vivande offerte dallo Sporting Oleggese,
club che dirigo da 28 anni!
Tra lo
scambio di regali, le tante parole, i ricordi che vengono in mente, non
si può dimenticare il documento con cui GSB ha anticipato l’incontro,
nel quale, tra le altre cose, si esaminano alcuni dei valori che
dovrebbero essere acquisiti attraverso il Budo.
Cortesia/Rispetto
Pazienza
Spirito
Indomito
Perseveranza e Tenacia
Penitenza e Umiltà
La
domanda che ci si pone; questi valori sono presenti nel nostro
comportamento?
“Walk
the talk”, questa espressione sta a significare “metti in pratica ciò
che predichi”. Vuole dire che le nostre azioni devono essere coerenti
con le nostre parole.
Noi
Budoka dobbiamo essere un modello delle convinzioni che sosteniamo!
Concludendo: FU-RI-KA-ZAN
“Veloce
come il vento, quieto come la foresta, distruttivo come il fuoco,
immobile come la montagna”.
(in
“L’arte della Guerra” del Generale Cinese Sun Tzu. Motto ripreso da
Takeda Shingen, detto “La Tigre del Kai” 1521/1573 Samurai).
Michele
Julitta
GSB
Team Component |